sabato 12 maggio 2018

Mother of my heart

Era uno di quei giorni di treno. Quei giorni che ci avvicinavano e ci allontanavano,  ci stringevano e dividevano. Quei di giorni di baci e di lacrime,  di saluti e groppi in gola.
Mentre il treno partiva lentamente i tuoi occhi si rimpicciolivano dietro il finestrino e io mi chiedevo : che mamma sarà? Non so quanti uomini siano cosi banali e patetici e languidi da chiedersi dopo 10 appuntamenti che mamma sarà la ragazza con cui stanno uscendo. Io lo sono,  banalmente patetico,  languido integralista del sentimentalismo. In fondo con te non ci sono mai "uscito",  ti ho solo amato.  Sempre e solo amato. Quindi è normale che al 10° giorno di treno mi sia chiesto che mamma saresti stata.
Sei esattamente la mamma che immaginavo quel giorno, con il cuore che scoppiava per l'ennesima partenza e la certezza di saperti vicina per sempre.  Destinale.
Destinale tu, destinale Sophie, destinali i nostri scombussolati 8 maggio di questa vita calma e sconvolta, limpida e contorta.
Una goccia di miele/ riluce nel ventre/ celeste del cielo.

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