Gli incendi nella regione del mar Glaciale Artico hanno prodotto ad oggi (e non sono ancora spenti) 50 milioni di tonnellate di CO2, una quantità equivalente alle emissioni prodotte dalla Svezia in un anno. Putin ha capito di dover intervenire dopo un tempo interminabile, lui così solerte invece a far arrestare ragazzine 17enni che leggono la costituzione davanti alla polizia.
Quando le tanto vituperate élite intellettuali criticano l'incompetenza di questi nuovi barbari sovranisti al potere, molti si indignano. Li chiamano radical chic. Però gli scienziati vi potrebbero spiegare che questa sciagura lascerà tanti e tali danni permanenti al nostro ecosistema che un giorno tutti, ma proprio tutti malediremo il giorno in cui i Putin, i Trump, i Bolsonaro sono saliti al potere con la scusa modaiola dell'anti-politically correct.
Ci (vi) liberano da tutti gli impegni morali: il loro è un immenso chissenefrega verso tutti i buoni propositi del progresso, dalla lotta per preservare l'ambiente, a quella di fare del bene al prossimo, a quella di saldare i debiti e tenere i conti in ordine per un futuro sostenibile, a quella del rispetto di tutte le minoranze e di tutte le libertà.
Rendere questo pianeta migliore per tutti, abitarlo con piacere e fiducia ed esaltarne la bellezza è un lavoro duro, durissimo, che richiede il massimo impegno di tutti, insieme. Curare soltanto i problemi interni ai propri confini, inseguendo un falso ordine e la cronaca spicciola, ci porterà al disastro.