Ci sono canzoni che elevano ed accrescono il loro status con lo scorrere degli anni. Lo fanno grazie all'apprezzamento plurigenerazionale, vero e proprio passpartout affinché un brano passi dalle classifiche al mito.
Please, Please, Please Let Me Get What I Want è una preghiera in note molto, molto moderna, figlia della tipica inquietudine esistenziale dell'intellettuale contemporaneo, quale Morrissey è.
Il punto di forza di questo pezzo è l'universalità del messaggio: ognuno di noi cova segretamente un'ambizione, alimenta un sogno nel segreto della propria anima, e il duo Morrissey/Marr è riuscito a tradurre in parole & musica questo desiderio. Proprio grazie alla genericità del testo l'intensità del pezzo si adatta a qualunque obiettivo sia teso, divenendo quindi un inno buono per tutti i tempi, tutte le generazioni, tutte le sensibilità.
Il punto di forza di questo pezzo è l'universalità del messaggio: ognuno di noi cova segretamente un'ambizione, alimenta un sogno nel segreto della propria anima, e il duo Morrissey/Marr è riuscito a tradurre in parole & musica questo desiderio. Proprio grazie alla genericità del testo l'intensità del pezzo si adatta a qualunque obiettivo sia teso, divenendo quindi un inno buono per tutti i tempi, tutte le generazioni, tutte le sensibilità.
A rendere questi 110 secondi unici nella storia della musica è anche quel loro essere cronaca intima di una volontà di riscatto, sentimento comune a tanti nuovi e vecchi giovani. La dolcezza del cantato, il mandolino finale sono il contorno perfetto ad una narrazione breve e intensa, semplice ma sempre, nuovamente rivoluzionaria ogni volta che raggiunge un nuovo ascoltatore.
Nessun commento:
Posta un commento