I sondaggi dicono che un PD guidato da Bersani (con Sel e Psi), anche con un premio di maggioranza del 15% come da nuova legge elettorale, non ha la maggioranza parlamentare per governare. Un PD guidato da Renzi (che prenderebbe voti anche a destra) è molto più vicino alla quota minima indispensabile per fare un governo autonomo.
Due sono le considerazioni da fare.
1) Chi vota Bersani e/o Vendola, pur esprimendo un voto che denota una parziale discontinuità con l'agenda Monti, concretamente muove un passo verso un nuovo Governo Monti, perchè senza maggioranza forte non potrà non esserci un altro governo tecnico.
2) Un partito autenticamente democratico dovrebbe essere inclusivo. Invece la dirigenza del PD, abituata alle sconfitte, preferisce ancora una volta un'onorevole sconfitta piuttosto che accettare pragmaticamente di aprirsi a nuovi elettori per poter poi puntare al governo del paese.
Vincerà Bersani, non ci sarà una maggioranza, ci sarà un nuovo governo tecnico, passeranno 3-4 anni, la destra troverà nuove soluzioni, e la sinistra ancora una volta avrà perso un'occasione.
Complimenti!
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