La giornata del 25 Novembre è stata indubbiamente un grande momento di partecipazione democratica.
Ciò che qualifica e dà valore alle Primarie è questa partecipazione informata, attiva, documentata.
Le primarie rappresentano lo spirito con cui ogni tornata elettorale dovrebbe essere vissuta, con i suoi confronti accesi ma propositivi, scontri dialettici che scaturiscono in nuove idee, nuove soluzioni.
Le primarie rappresentano lo spirito con cui ogni tornata elettorale dovrebbe essere vissuta, con i suoi confronti accesi ma propositivi, scontri dialettici che scaturiscono in nuove idee, nuove soluzioni.
"Levatrici della storia" democratica, le Primarie spesso finiscono per rappresentare il vero momento di svolta per un paese: è successo con Obama nel 2008, potrebbe succedere oggi in Italia.
Tuttavia, le resistenze conservatrici e corporative in Italia sono talvolta più forti e influenti delle tanto contestate lobbies americane, che allora non riuscirono a frenare l'ascesa del neo-rieletto Presidente USA, mentre da noi con ogni probabilità riusciranno nell'intento di bloccare il cambiamento il cui portabandiera, Matteo Renzi, appare evidentemente contrastato da tutta la Nomenklatura del suo partito.
Il dato che fa scalpore infatti è che solo il 2-3% dei parlamentari eletti nelle fila del PD sostiene la sua candidatura, la quale invece riscuote almeno il 35,5 % dei consensi nel paese.
Proprio su questa distanza della classe dirigente dal paese reale deve far forza il sindaco di Firenze, ed in particolare su 3 punti specifici:
- la mai smentita possibilità di alleanza con l'UDC da parte del segretario Bersani;
- il sostegno mai venuto meno al governo Monti;
- l'incapacità di lettura e comprensione di questo tempo da parte della classe dirigente attuale.
1) Come dimostrano i sondaggi, partiti vecchi, stanchi, che vivono di mera tattica come l'UDC si avviano ad essere spazzati via dal parlamento. Non capire che l'elettorato non perdona neppure il dialogo con questi partiti significa non aver capito da dove proviene la marea montante dell' antipolitica, e quindi significa non essere in grado di riportarla entro ambiti istituzionali.
2) I meriti del governo Monti sono indubbi e riconosciuti da molti, ma si limitano ai primi 2-3 mesi di attività.
Un governo di tecnici come questo, oltre a riportare rigore e credibilità, non poteva fare molto, mancando del tutto di inventiva, si fantasia, di capacità si ascoltare e interpretare. Si tratta di un governo ottimi professori bravi ad applicare delle teorie, non a partorirne di nuove. Per uscire dalla recessione il paese ha bisogno di idee, di nuove soluzioni, di nuovi ambiti in cui investire come quello dell' IT o della digitalizzazione delle amministrazioni. Se non troviamo ambiti in cui i giovani possano esprimersi e crescere (come d esempio meritoriamente ha fatto Vendola in Puglia) non usciremo mai da questa stagnazione economica e sociale.
Un governo di tecnici come questo, oltre a riportare rigore e credibilità, non poteva fare molto, mancando del tutto di inventiva, si fantasia, di capacità si ascoltare e interpretare. Si tratta di un governo ottimi professori bravi ad applicare delle teorie, non a partorirne di nuove. Per uscire dalla recessione il paese ha bisogno di idee, di nuove soluzioni, di nuovi ambiti in cui investire come quello dell' IT o della digitalizzazione delle amministrazioni. Se non troviamo ambiti in cui i giovani possano esprimersi e crescere (come d esempio meritoriamente ha fatto Vendola in Puglia) non usciremo mai da questa stagnazione economica e sociale.
Il Pd di Bersani ha sostenuto e sostiene tuttora il Governo, condividendone tutte le scelte recessive
3) Quanto elencato sopra è un' ulteriore dimostrazione dell'incapacità di saper leggere il tempo e le situazioni da parte di una classe dirigente abituata alla sconfitta, ma sopratutto abituata a subire le situazioni, le evoluzioni della società e della politica. Renzi ha dimostrato di saper andare incontro all'umore del paese incanalandolo in proposte e soluzioni che riportino fiducia nelle istituzioni.
Ad esempio l'abolizione del a finanziamento pubblico, pur non essendo soluzione di nessun problema grave, permette di riportare un minimo di credibilità alla politica, ma anche questo la classe dirigente di Bersani, D'Alema, Bindi non lo ha recepito.
Ad esempio l'abolizione del a finanziamento pubblico, pur non essendo soluzione di nessun problema grave, permette di riportare un minimo di credibilità alla politica, ma anche questo la classe dirigente di Bersani, D'Alema, Bindi non lo ha recepito.
Per tutto questo ritengo che Domenica prossima abbiamo a portata di mano una svolta epocale, non saperla cogliere sarebbe un peccato mortale.
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