Nei luoghi di lavoro, come in quelli di ritrovo, i falsi e gli ipocriti sono considerati persone negative, dalle quali prendere le distanze.
In politica questo paradigma non vale. In Politica cambiare opinione continuamente a proprio vantaggio, in spregio a qualsiasi forma di coerenza e di rispetto del mandato elettorale è una routine.
Talvolta sono sorte dalla società civile richieste di abrogare la possibilità per un parlamentare di cambiare schieramento. Questo non sarebbe corretto, perché cambiare opinione è lecito.
Lasciarsi andare però ad una comunicazione ossessivamente cangiante, quindi menzognera, ad uso e consumo del proprio vantaggio personalistico invece è un comportamento che il legislatore è chiamato con forza a dover cambiare, perché è essenziale per una delle più importanti battaglie che il prossimo parlamento sarà chiamato a combattere: quella per il recupero della credibilità della Politica.
Il fil rouge che sembra caratterizzare questo imbarazzante fine-legislatura a mio avviso è proprio questa incredibile, naturalissima falsità che permea le dichiarazioni di importanti rappresentanti del centrodestra. Esponenti di primo piano sono passati nel giro di poche ore dal sostegno a Monti alla critica del suo operato per tornare infine agli apprezzamenti, sulla scia di una macarena delle posizioni del Capo che segue i ritmi latini imposti dalla colonna sonora della sua vita politica: i sondaggi.
In politica questo paradigma non vale. In Politica cambiare opinione continuamente a proprio vantaggio, in spregio a qualsiasi forma di coerenza e di rispetto del mandato elettorale è una routine.
Talvolta sono sorte dalla società civile richieste di abrogare la possibilità per un parlamentare di cambiare schieramento. Questo non sarebbe corretto, perché cambiare opinione è lecito.
Lasciarsi andare però ad una comunicazione ossessivamente cangiante, quindi menzognera, ad uso e consumo del proprio vantaggio personalistico invece è un comportamento che il legislatore è chiamato con forza a dover cambiare, perché è essenziale per una delle più importanti battaglie che il prossimo parlamento sarà chiamato a combattere: quella per il recupero della credibilità della Politica.
Il fil rouge che sembra caratterizzare questo imbarazzante fine-legislatura a mio avviso è proprio questa incredibile, naturalissima falsità che permea le dichiarazioni di importanti rappresentanti del centrodestra. Esponenti di primo piano sono passati nel giro di poche ore dal sostegno a Monti alla critica del suo operato per tornare infine agli apprezzamenti, sulla scia di una macarena delle posizioni del Capo che segue i ritmi latini imposti dalla colonna sonora della sua vita politica: i sondaggi.
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